
La storia di Annabelle, la bambola maledetta.
Annabelle ormai è una famosa bambola che è diventata famosa grazie a tutti i film che sono stati girati su di lei. In molti sanno anche che questi film sono tratti da una storia vera, oggi voglio raccontarvi la sua storia.
La storia di Annabelle inizia nel 1900, quando Marcella, figlia dello scrittore americano Johnny Gruelle, trova in soffitta una vecchia bambola di pezza in pessime condizioni, Gruelle decide di ripararla e darle un nome.
La bambola diventa così il giocattolo preferito di Marcella, che però a soli 13 anni si ammala e muore a causa di un vaccino infetto. Gruelle decide così di omaggiare la figlia e la sua bambola con il suo lavoro.
Nasce così la “Raggedy Ann“, che vede prima la luce come personaggio di libri illustrati per bambini con “Raggedy Ann Stories” e la produzione effettiva come bambola nel 1918.
Inizia la storia di Annabelle
Nel 1970, una donna acquista in un negozio di antiquariato una Raggedy Ann usata come regalo di compleanno per la figlia Donna.
Donna è una studentessa di scienze infermieristiche e vive in un piccolo appartamento con Angie, sua compagna di studi. Felice del regalo della madre, Donna porta con sè la bambola a casa sua e la mette nel suo letto.
Qualche giorno dopo l’arrivo della bambola, le due coinquiline notano che la bambola sembra quasi in grado di muoversi autonomamente, inizialmente i suoi movimenti sono quasi impercettibili, ma col passare dei giorni diventano sempre più evidenti, tant’è che le ragazze trovano la bambola in stanze diverse da quella in cui l’avevano lasciata.
A volte la ritrovano con le gambe incrociate e le braccia conserte sul divano, altre volte in piedi appoggiata ad una delle sedie della sala da pranzo. Spesso Donna lascia la sua bambola sul divano in cucina, scoprendo una volta tornata da lavoro, che la bambola si trova sul suo letto, nella sua stanza e con la porta chiusa.
Le cose iniziano a peggiorare
Dopo un mese dall’arrivo di Annabelle nell’appartamento delle ragazze, le studentesse si accorgono di strani biglietti di carta pergamena che riportano scritti messaggi come “Help us” ed “Help Lou”. La scrittura sembra quella di un bambino, ma la cosa che spaventa di più le due ragazze è che in casa non hanno carta di quel tipo.
Lou è un amico delle due che è momentaneamente ospite a casa delle due ragazze. Il ragazzo è innervosito dalla presenza della Raggedy Ann, crede che la bambola sia posseduta o maledetta e che bisogna fare qualcosa per risolvere la questione. Consiglia ad Angie e Donna di sbarazzarsi della bambola ma le due non gli danno ascolto.
L’incontro col Medium
Una sera al suo rientro Donna si accorge che sul dorso delle mani della sua Raggedy Ann ci sono delle gocce di sangue o una sostanza simile, inoltre le sembra che questa sostanza provenga direttamente dalla bambola, finalmente spaventate, Donna e Angie chiedono aiuto ad un Medium.
Il Medium racconta alle ragazze che il complesso di appartamenti in cui abitano le ragazze era in origine un campo e che proprio in quel campo venne ritrovato il corpo senza vita di una bambina di sette anni, Annabelle Higgins, Ed Warren poi smentirà, dicendo che Annabelle è morta nei paraggi della casa delle ragazze ma di incidente stradale.
A quanto pare lo spirito di Annabelle ha vagato in quella zona fin quando Donna non ha portato la Raggedy Ann in casa sua, ed in quel momento lo spirito della bambina ha deciso di diventare un tutt’uno con essa.
Durante la seduta spiritica il Medium racconta che lo spirito si sente bene con Donna ed Angie e che finalmente si sente amato. Le due ragazze intenerite danno così il permesso a quello spirito di rimanere nella bambola in modo che lei non possa più sentirsi sola.
L’aggressione
Da quel momento Lou inizia ad avere incubi ricorrenti su Annabelle, una notte colto da un episodio di paralisi notturna si sveglia impossibilitato a muoversi, si guarda intorno fino a che non vede ai sui piedi la bambola, che inizia così a scivolare sul suo corpo fino ad arrivare al suo collo cercando di strangolarlo, la mattina seguente Lou si sveglia convinto di doversi liberare della bambola e del suo spirito.
Qualche giorno dopo l’episodio Lou ed Angie sentono dei rumori provenire dalla stanza di Donna, spaventati dal fatto che potesse essere un intruso si avvicinano alla stanza aspettando che i rumori finissero per poi entrare ed accendere la luce. Nella stanza tutto sempre in ordine, ma Annabelle si trova a terra in un angolo, Lou decide di avvicinarsi ma mentre lo sta facendo sente un terribile dolore al petto, si guarda e vede la camicia macchiarsi di sangue.
Sul suo torace compaiono sette graffi da artiglio, caldi come ustioni, le ferite sembrano causate come se qualcuno avesse tentato di aggrapparsi al suo petto in malo modo, ma nella stanza c’erano solo lui ed Annabelle, che non si trova più nell’angolo ma seduta al centro della stanza.
Ed e Lorraine Warren
Spaventati da questo ultimo episodio, i ragazzi decidono di rivolgersi a Padre Cooke, della Chiesa Episcopale. È proprio lui che dopo aver sentito i racconti dei ragazzi contatta i coniugi Warren.
Ed e Lorraine intervengono e spiegano a Donna che la bambola non è posseduta ma in relata è manipolata da uno spirito maligno, spiegano poi che gli spiriti non possono possedere case o oggetti, ma che possono legarsi a loro e manipolarli per creare l’illusione che siano vivi con lo scopo di essere accettati, secondo le teorie dei Warren quindi, lo spirito non è attaccato alla bambola ma la sta usando per cercare un ospite umano da possedere.
Inoltre hanno spiegato che il sensitivo creando una comunicazione ha portato le ragazze a credere di essere lo spirito indifeso di una bambina per poter avere il permesso di infestare la loro casa, la fase successiva sarebbe stata la possessione di uno degli occupanti della casa e probabilmente l’uccisione degli altri occupanti dell’appartamento.
L’epilogo
Ed e Lorraine decidono di portare via la bambola, mentre Padre Cooke accetta di esorcizzare l’appartamento per essere certi che l’entità non possa più risiedervi. Al termine del rituale Ed e Lorraine si dirigono verso casa con la bambola, ma durante il tragitto Ed perde il controllo dell’auto in diversi punti e nota diversi malfunzionamenti dei freni e del servosterzo, solo dopo aver benedetto la bambola i due riescono ad arrivare alla loro casa a Monroe, nel Connecticut.
Arrivati a casa la bambola ha iniziato subito a manifestare i suoi poteri, viene vista lievitare in diverse occasioni e dopo qualche giorno dal suo arrivo in casa Warren viene trovata in stanze differenti da quelle in cui viene lasciata e dimostra una predilezione per una sedia a dondolo.
Strani incidenti
Preoccupati i due demonologi chiamano un esorcista cattolico, Padre Breadford, per esorcizzare la casa, purtroppo però il prete non prende la cosa troppo sul serio prendendosi gioco di Annabelle e sminuendola, una volta dopo aver lasciato casa Warren, Padre Breadford perde il controllo della sua auto rimanendo coinvolto in un incidente quasi mortale da cui esce vivo ma gravemente ferito.
Così i due coniugi decidono di mettere Annabelle in una teca creata appositamente per lei e posta nel loro museo, una volta chiusa lì la bambola non da più alcun segno di manifestazione paranormale.
Ci fu però il caso di una coppia, durante la visita al museo il ragazzo iniziò a picchettare sulla teca della bambola quasi prendendola in giro. Ed preoccupato per le conseguenze accompagna i ragazzi fuori dal museo, purtroppo però durante il viaggio di ritorno la coppia rimane vittima di un incidente, la moto sulla quale viaggiano si schianta contro un albero, lui muore sul colpo, la ragazza sopravvive miracolosamente, è proprio lei che dopo un anno dal fatto racconta che poco prima di schiantarsi i due stavano scherzando proprio su Annabelle.
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